Dodici capitoli, dodici libri e dodici figure che hanno scritto e interpretato la storia del mentalismo. Questo è “La Magia della Mente“, l’ultima opera di Mariano Tomatis con prefazione di Raul Cremona.
Definire cosa sia un mentalista non è cosa semplice. Secondo la serie televisiva “The Mentalist” , si tratta di una persona che “ricorre all’acutezza mentale, ipnosi e/o suggestione. Colui che padroneggia la manipolazione del pensiero e del comportamento“. Più semplicemente Larry Baker lo definisce come “colui che utilizza i 5 sensi, per creare l’illusione di possederne un sesto“.
Qualunque sia la definizione, Tomatis illustra come questa figura abbia sempre affascinato e stupito, assumendo molte facce e sfaccettature e subendo una inevitabile evoluzione al passo con i tempi.
L’autore ci accompagna così in un affascinante viaggio attraverso i secoli e analizza in maniera originale e dettagliata la vita e le opere di persone straordinarie, capaci di leggere in libri chiusi, indovinare parole solo pensate e spostare oggetti con la forza della mente. Personaggi capaci di interpretare il proprio tempo e di percepire i sogni e le paure delle persone, dando loro la speranza che l’impossibile sia possibile, che la mente sia in grado di fare qualsiasi cosa.
Nelle dodici brevi biografie che l’autore ci propone, si va da Siorisi, che nel XIII riusciva a leggere all’interno di papiri sigillati, a John Wilkins, vescovo anglicano che descrive per la prima volta i metodi dei mentalisti, per poi arrivare ai più noti Annemann, Dunninger e Max Maven.
Tomatis inserisce nel libro anche due figure estremamente controverse, Gustavo Rol e Uri Geller, che mai si sono autodefiniti mentalisti.
Mancano ovviamente all’appello tantissimi personaggi più o meno importanti, anche se, per dichiarazione dello stesso autore, il libro non vuole essere in alcun modo esaustivo. Mancano figure storiche del mentalismo a volte appena citate (come ad esempio Corinda e Berglas), altre volte ignorate (come Banacek o Alfonso Bartolacci, tra i pochi autori italiani specializzati in questa branca). Soprattutto il libro si conclude con Max Maven, che fino a qualche tempo fa rappresentava l’icona moderna del mentalismo mondiale, e non con il personaggio a cui si deve il rinnovato interesse per questa branca dell’illusionismo: Derren Brown. Senza un’approfondita analisi di questo fenomeno mediatico, infatti, il libro risulta già datato. Non tanto per la mancata analisi del personaggio in sé, quanto per il mancato studio della nuova tendenza che il mentalismo ha preso con esso. Tomatis ha infatti avuto l’ingrato compito di selezionare solo dodici personaggi; scelta sicuramente ardua ma che ha permesso una lettura agile e scorrevole della storia di questa arte. Derren Brown però rappresenta il nuovo modo di fare mentalismo, quello legato al tempo che stiamo vivendo, il tempo della PNL e dei video attraverso YouTube. Un tredicesimo capitolo su questo personaggio avrebbe sicuramente reso il libro più vicino al nostro tempo e al nuovo modo di proporre un’arte antica come l’uomo.
A parte questa unica pecca, Mariano Tomatis, riesce a coinvolgere il lettore fin dalle prime pagine, accompagnandolo in un viaggio pieno di suggestioni e informazioni sempre documentatissime. Tomatis, grande cultore di illusionismo, riporta con dovizia di particolari brani presi da libri antichi e dichiarazioni dei personaggi citati, illustrando in maniera dettagliata il contesto storico in cui essi operavano.
Come approfondimento di quanto letto, l’autore riporta inoltre un’ampia bibliografia e soprattutto una serie di testi e articoli consultabili gratuitamente attraverso i siti web www.marianotomatis.it e www.praestigiator.com.
Il libro di Tomatis rappresenta qualcosa di completamente nuovo nel panorama italiano, una porta aperta su un misterioso e affascinante mondo: quello della “Magia della Mente“!
Un intelligente saggio ma con il gusto del romanzo; un’opera che non può mancare nella biblioteca dell’appassionato di illusionismo.
Max Vellucci
Link:
www.marianotomatis.it
www.praestigiator.com
complimenti a Mariano,ottimo testo
Assolutamente d’accordo con @rocky. Un libro molto simpatico e intelligente. Merita davvero.