Apr 28

Walter Maffei

ROMA – La magia intesa come forma spettacolo può apparire, nel mondo falsamente facile di oggi fatto di filmati video in DiVX e di scritti in PDF, un semplice, banale e veloce metodo per sentirsi “più in gamba” degli altri, magari conoscendo appena due trucchi acquistati alla fiera del salame (senza nulla togliere al salame che è uno degli insaccati che preferisco). In realtà la Magia, sempre intesa come forma di spettacolo, è una delle più difficili da interpretare. Sono infatti molte le arti, le tecniche e le scienze che vanno tenute in considerazione nel portare in scena anche un solo effetto magico. Quindi, oltre alla passione, occorre lo studio approfondito,  ingrediente essenziale per chi vuole… trasformarsi in un bravo Illusionista. Ecco perché di tanto in tanto si svolgono delle vere e proprie “conferenze per addetti ai lavori”. In queste conferenze, a volte, traspare l’anima del conferenziere, come è accaduto in quella di WALTER MAFFEI raccontataci con gli occhi e la mente del nostro ALESSANDRO.

Giovanni Beani

Trovandosi nella capitale per gli spettacoli di venerdì e sabato 23 e 24 aprile al Teatro Alba 49, quest’Artista ci ha donato una serata interessante, seguita con molta attenzione. Che fosse una conferenza sui generis lo si è potuto notare subito: niente tavolino con DVD, note o libri da vendere, il che vuol dire: dovete stare attenti, poiché supporti materiali della conferenza non ne avrete, dovrete usare la vostra memoria. Continua »

Apr 06

La Macchia Blu

Che dire di Walter Maffei? Solo che sono onorato di conoscerlo! Si tratta di un  vero Artista, nello spettacolo così come nella vita. Questo il suo resoconto (già pubblicato sulle sue note di FaceBook) di una triste vicenda italiana che ancora pulsa dentro molti di noi.
Concordo con tutto quanto ci dice, anche con le virgole del suo scritto. A partire dallo pseudo-volontariato sino all’atto magico e anche con la frase finale.
Grazie Walter per aver condiviso con Il Sortilegio le tue emozioni. (Giovanni Beani)

IL TERREMOTO DEI VOLONTARI E LO SCIACALLAGGIO DEI GIORNALISTI

Il 6 aprile 2009, il nostro Paese si è svegliato con l’ennesima tragica notizia; la terra, in Abruzzo, ha tremato così forte da uccidere centinaia di innocenti (mentre riposavano nei loro letti) e da sfollare migliaia di persone dalle loro case. Ha avuto così inizio una “gara” di solidarietà che ha interessato l’Italia intera e che ha particolarmente coinvolto anche il sottoscritto; sono vent’anni che svolgo il lavoro di artista da palcoscenico, ma in parallelo e in maniera discreta, mi adopero nel sociale svolgendo un lavoro di animazione e di terapia magica. Questa mia seconda attività non è improvvisata, occorre fare studi ed approfondimenti sulla psicologia umana e sulle varie applicazioni in caso di tragedia. Essere un buon artista, in questi casi, è un piccolissimo dettaglio; ci sono una miriade di animatori convinti che per far tornare il sorriso a un bambino sia sufficiente suonare la chitarra o fare un cane con un palloncino..o ancora, volontari che trattano le persone colpite da una tragedia con compassione o con scaltrezza comunicativa, o altri ancora che si attivano solamente al sopraggiungere di telecamere e giornalisti. Spesso, dissimulate tra i volontari capaci e preparati, ci sono persone inutili e dannose, senza alcun talento e sensibilità, pronte a prendersi i meriti di qualcosa che non hanno fatto! Anche stavolta me ne son trovate tra i piedi parecchie, purtroppo, col rischio di far passare anche me per un coglione agli occhi degli altri; da sempre, devo “combattere” contro questa gente, sia che mi trovi in Bosnia, o in Repubblica Dominicana o a Busto Arsizio. Continua »

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