Ago 23
FIRENZE – Dormivo. E da parecchio tempo ormai. Un rumore mi sveglia. Apro gli occhi, che sono un po’ annebbiati dal sonno profondo, e mi rendo conto che mi trovo seduto sulla poltrona di un bel teatro ottocentesco. Lo riconosco. E’ il Teatro Verdi di Firenze.
Mentre la vista si fa sempre più precisa, inizio a osservare le persone che stanno entrando nell’immensa sala e che stanno riempiendo tutte le poltrone color porpora del teatro. Sento il brusio del chiacchiericcio. Una bella e giovane donna vicino a me sta leggendo con attenzione il programma della serata e commenta: “Speriamo di assistere a tante belle trasformazioni!”. Un uomo anziano e barbuto, che si trova una fila davanti a me parla, con l’elegante signora accanto a lui di cosa gli è capitato durante la giornata. Più dietro sento le risate squillanti e gioiose di due giovani. Alcuni sono lì appositamente per vedere lo spettacolo di quella sera, altri invece semplicemente perché hanno l’abbonamento per tutta la stagione teatrale, e si comprende dal diverso modo che hanno di porsi in attesa dell’inizio.
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Ago 18
Hocus Pocus Junior
The Anatomie of Legerdemain, più noto come Hocus Pocus Junior, è considerato il primo libro di prestigiazione in lingua inglese completamente dedicato ad essa.
E’ stato pubblicato per la prima volta nel 1634, e poi ristampato in varie edizioni.
Per puro caso, un bibliotecario, sistemando degli incartamenti politici della biblioteca del St John College di Cambridge, ne trovò una copia stampata nel 1638, terza edizione.
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Ago 03
FOGGIA – Il 30 luglio si è tenuto in quel di Foggia, presso il Teatro dei Limoni, lo spettacolo “Quando i sogni prendono vita” di Cristoforo Lombardi.
Non conoscevo di persona questo giovane artista, ma il nostro presidente Roberto Muci me ne aveva parlato con toni entusistici.
Presentato da Roberto, amico e ospite del Lombardi, lo spettacolo si sviluppa intorno ad una buona idea: il mago racconta di aver chiesto alla gente incontrata sul suo percorso di vita quale desiderio avrebbe voluto che si avverasse.
Perchè si comprenda emozionalmente l’importanza del quesito, la stessa domanda è posta anche al pubblico presente in sala.
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