Ott 29

Mind JugglerLIVORNO, 23 ottobre 2009

“Ciao Giò!”
“Ehilà! Ciao!”
“Lo sai che domani sera a Livorno c’è lo spettacolo di un mentalista?”
“No, veramente non sapevo niente. E chi è?”
“Boh a dire il vero non lo so. E’ italiano, aspetta un certo… Testi, può essere?!?”
“Testi?!? No, non lo conosco. A meno che tu non intenda Tesei. Francesco Tesei.”
“Ah ecco sì, bravo, Tesei, proprio lui!”
“Oh bene. E’ un ragazzo in gamba. Non l’ho mai visto all’opera come mentalista. Si è sempre esibito come Illusionista, con numeri ed effetti magici molto ben curati. Penso sarà un bello spettacolo. Sì credo che andrò a vederlo. E tu?”

“Mah, sono un po’ indeciso. Il mentalismo è… noioso e sono con la mia ragazza… sai non vorrei ci scocciassimo… tutti e due…“

Il mentalismo è noioso?!? No!!! Semmai è IL mentalista che è noioso!

Il mentalismo è una forma sottile di intrattenimento. Un modo di giocare con tutti i sensi, ma in particolare con la mente e con il ragionamento razionale con cui abbiamo quotidianamente a che fare.

E questo FRANCESCO TESEI lo ha compreso.

Ecco quindi che, spogliatosi delle vesti del PRINCE SZEKELY, Illusionista di successo, ha indossato un abito moderno, da Signore della scena, e ha assunto un bravo, ma soprattutto “professionale”, maggiordomo dei giorni nostri, iniziando a… giocare con la mente dei suoi spettatori.

Nasce così “MIND JUGGLER” spettacolo di mentalismo moderno, scientifico come a qualcuno piacerebbe dire. Uno spettacolo molto curato, molto studiato e pure, sempre e comunque, alla ricerca del miglioramento.

Ritengo che TESEI abbia lavorato molto su questo spettacolo (d’altronde per lui il mentalismo è sempre stato una vera passione, sin da giovanissimo) sia per quanto riguarda la scelta degli effetti magici (o meglio mentali) che propone, sia nella cura dell’aspetto della comunicazione con il pubblico. Una comunicazione basata sulle parole che utilizza (certamente non improvvisa mai, anche quando pare che lo faccia), ma anche sulla musica usata, sui movimenti sulla scena e sulla scenografia, scarna, essenziale, ma molto efficace.

L’ho visto all’opera alla House of Magic di Livorno, su di un palco che certamente non si può definire enorme e che, forse, può andare stretto per certe situazioni, ma che invece in altre riesce a dare quel particolare, e davvero magico, contatto tra artista e pubblico. Un feeling però che si crea solamente con la bravura di chi si trova su quelle tavole di legno. E, la sera che ho visto il suo “MIND JUGGLER”, il mentalista FRANCESCO TESEI c’è riuscito!

Per 100 minuti (un’ora e quaranta), senza neppure la solita interruzione per l’intervallo (ottima scelta direi per non spezzare il ritmo e il percorso creato), è riuscito a tenere attenti e interessati (che è forse ancora più difficile) tutti i numerosi spettatori in sala.

E questa attenzione l’ha ottenuta con la sua parlantina veloce e quasi ritmata, con il suo sapersi muovere sulla scena e con il suo modo elegante e signorile, ma allo stesso tempo giovane e frizzante (come d’altronde mi è apparso essere lui stesso), di proporre effetti che davvero riescono a portarti in quello stato di incredulità che lascia a bocca aperta. Eppure lui si presenta come niente altro che un giovane uomo del nostro tempo, che ha studiato la psicologia e la Programmazione Neuro Linguistica (PNL) , tanto di moda oggi. Ma allo stesso tempo riesce a divinare parole solamente pensate o a predire, sin dall’inizio, cosa accadrà a fine spettacolo.

Unica nota che ho trovato stonata è… il vestito. Gilet con bombetta in stile “old english”, come ha giustamente notato una signora accanto a me durante lo spettacolo (il gentil sesso è sempre molto attento a questi aspetti), forse derivato dallo studio di altri personaggi del mondo del mentalismo mondiale, anche del passato. Ma sono certo che TESEI, piano piano, troverà anche un abito più adatto a lui, al suo essere e alla sua italianità.

Sì, “MIND JUGGLER” mi è proprio piaciuto. Ho visto finalmente che c’è possibilità per il mentalismo in Italia di continuare a essere una bella forma di spettacolo. TESEI si è ispirato a personaggi ed effetti ormai quasi divenuti classici nell’odierno mentalismo, ma li ha saputi riadattare a se stesso e ha aggiunto la sua esperienza di uomo di spettacolo per condire il tutto e renderlo davvero interessante per il pubblico. Facendo uso anche di piccole “gag”, o di sottigliezze sceniche o del classico tormentone della frase ripetuta al suo “maggiordomo” (personaggio ben studiato e che si incastra benissimo nel tutto) che hanno fatto sì che l’ora e quaranta passasse veloce come il vento del mattino, quello stesso vento che sono certo porterà FRANCESCO TESEI su, molto in alto.

Giovanni Beani

Link:
www.francescotesei.com
www.mindjuggling.com

10 Responses a ““Mind Juggler” di Francesco Tesei”

  1. Bruja ha detto:

    …come si può dire di annoiarsi con certe cose???…quando ci si fa stimolare da qualcosa non ci si può annoiare…specialmente se non si è passivi…
    comunque, ero a vedere lo spettacolo, e concordo, veramente bello, vivo e totalmente coinvolgente…talmente coinvolgente che 100 minuti sono trascorsi in un tempo pari ad un battito di ciglio…ora non mi resta che godermi il dvd per rivivere le stesse emozioni…:-)

  2. Mariano ha detto:

    Il suo abito è ispirato ai quadri di Magritte!

  3. Giovanni Beani ha detto:

    Non lo metto in dubbio, ma resta il fatto che lo stile e il personaggio in scena non si adattavano all’abito.
    Peggio ancora se c’era un riferimento a Magritte, credo non lo abbia colto nessuno.

  4. Mago Darus ha detto:

    Ero a vedere lo stesso spettacolo e concordo con Giovanni.
    La forza dello spettacolo sta nella darammaturgia che permette di vivere l’intero spettacolo come un unico numero e non una scaletta di esperiementi (nel migliore dei casi).
    Di solito preferisco gli aspetti piu’ esoterici della magia ma l’approccio razionale di Tesei è una felice eccezione, testimonando come l’orizzonte dello spettacolo di quasi due ore per un mentalista siapossibile e praticabile se si è preparati come Tesei. I miei piu’ vivi complimenti.

  5. francesco busani ha detto:

    Tesei è in gamba…molto in gamba.
    F.

  6. rocky ha detto:

    non ho visto lo spettacolo,ma ho comprato il dvd.
    è fatto bene,ma ciò che è visto in tv lascia sempre perplessi

  7. Ballesio Mauro ha detto:

    Come fa a non essere chiaro il riferimento a Magritte:c’è un occhio azzurro che ti fissa dal centro del palco fin dall’inizio è si ha tutto il tempo per arrivarci conoscendo Magritte: è “Il falso specchio”. L’atmosfera – trovo a tratti surreale – sicuramente la bombetta, magari pure l’ombrello, riferiscono al pittore.
    Se ancora ci sono dubbi potete dare un occhiata alla copertina della rivista “Magia” numero 11.

  8. Leonardo ha detto:

    Il riferimento al Magritte mi sembra evidentissimo.
    Comunque Giovanni, davvero, una bella presentazione!

  9. Giovanni Beani ha detto:

    “…che hanno fatto sì che l’ora e quaranta passasse veloce come il vento del mattino, quello stesso vento che sono certo porterà FRANCESCO TESEI su, molto in alto.” (Giovanni Beani)

    Questo finale, del mio resoconto critico dello spettacolo “Mind Jugglers”, mi è immediatamente tornato in mente dopo aver rivisto lo spettacolo al “Festival della Mente 2011” di Sarzana.
    Ho scritto il testo nel 2009 e sono davvero contento perché il Mentalista che è in me ci ha azzeccato e, nonostante quello che vidi allora fosse solamente la seconda messa in scena assoluta dello show mentale di Francesco Tesei, le particolarità che ho notato allora sono quelle che nel tempo sono cresciute e divenute vere e proprie chicche. Bravo Francesco!

  10. Marco Pessina ha detto:

    A chi fosse interessato propongo di leggere la bella e lunga intervista che Francesco Tesei ha rilasciato al sito http://www.ghosthunter.it, nella quale spiega diversi aspetti interessanti del suo lavoro che rispondono a numerosi interrogativi: http://www.ghosthunter.it/articoli/intervista-francesco-tesei-mentalismo-psicologia

Leave a Reply

preload preload preload