Carissimi amici,
di ritorno dagli U.S.A. volevo condividere con i lettori de Il Sortilegio alcuni appunti di viaggio.
Prima tappa a Las Vegas dove siamo rimasti 5 giorni. Las Vegas è La Città dello spettacolo e dell’intrattenimento: è tutto intorno a voi!
Ogni albergo ospita uno o piu teatri, a volte costruiti appositamente, dove ogni sera si esibiscono grandissime attrazioni internazionali.
Ma anche se non andate a vedere gli show, per altro abbastanza costosi, ci sono sempre le attrazioni gratuite davanti agli alberghi.
Prima fra tutte le fontane del Bellagio e quindi il Vulcano del Mirage, le sirene di Treasure Island e cosi via.
Immergetevi nello sfarzo dei negozi e le immense scenografie interne degli alberghi (il canal grande dentro il Venetian!; Mont Martre dentro il Paris Paris!).
Gli alberghi costano relativamente poco (ci sono davvero di tutti i prezzi): noi siamo stati al Bill’s Gambling proprio di fronte al Caesars e al Bellagio. Non è nemmeno paragonabile a quelli in quanto ad eleganza ma è pulito, confortevole e soprattutto con 200€ abbiamo dormito 5 notti in una bella camera grande a due passi dalle attrazioni principali.
La temperatura a settembre era di circa 41° la mattina e di 26° a mezzanotte! Vestitevi comunque a strati perchè quando entrate nei locali c’è uno sbalzo di temperatura notevole!
La mattina in giro a farsi stupire dallo sfarzo e dalla inventiva degli architetti… e la sera dai professionisti dell’illusione.
Copperfield: era l’unico show di cui non avevamo preso il biglietto prima di partire. Ho trovato due biglietti a metà prezzo al box Tix4Tonight presente nel nostro albergo.
Lo spettacolo è molto gradevole, lui divertente e tiene il pubblico in mano per tutto il tempo.
Vengono alternate grandi illusioni (la lotteria con apparizione di una macchina d’epoca, l’accorciamento del mago, il passaggio attraverso l’elica del motore con apparizione del mago tra il pubblico) a presentazioni di effetti di close-up in modo molto magico.
In queste situazioni Copperfield è sempre ed ancora Copperfield!
Le espressioni delle spettatrici coinvolte nella rosa volante e in quella della produzione di una farfalla non hanno prezzo!
Quello che rende magico questo spettacolo è il modo in cui questi effetti vengono presentati: c’è una storia che risuona nei cuori degli spettatori! E’ intrattenimento che parla agli occhi e al cuore!
Lo spettacolo termina con la sparizione di 13 spettatori che riappaiono in mezzo al pubblico.
Un finale grandioso accolto dalla standing ovation del pubblico.
Piccola annotazione: ci sono molte occasioni per ottenere biglietti scontati o addirittura gratuiti. Una delle fonti principali sono i giornalini che trovate in tutti gli hotel che contengono dei coupon. Altrimenti chiedete alle reception e…vi sarà dato! Se accompagnato da una buona mancia è meglio: a Las Vegas tutto gira meglio se si usa il giusto lubrificante.
L’indomani infatti abbiamo un biglietto gratuito per Nathan Burton. Non lo consosco, ma ovviamente ci andiamo.
Quel pomeriggio però in sostituzione c’erano Jeff Hobson, Kevin James ed altre attrazioni prese a prestito da alcuni show in città.
Jeff Hobson è stato grandioso: un intrattenitore puro piu comico che mago. Comunque è la quintessenza di ciò che il pubblico si aspetta in uno show di varietà a Las Vegas: divertente, pieno di brio e veste giacche piene di lustrini!
Kevin James ha avuto uno spazio di 15 minuti e ha proposto anche lui la rosa volante (di cui è l’inventore) ma questa volta chiamando una bambina sul palco. E’ stata un’ottima occasione per un confronto sui diversi approcci alla presenta
zione dello stesso effetto.
Piu magico quello di Copperfield senz’altro: la bambina è rimasta abbastanza freddina davanti al dono della rosa e alla presentazione in generale. Un simbolo poco significante per la piccola spettatrice.
La sera sono al Rio per Penn & Teller.
Tanto è stato scritto sulla mailing-list de Il Sortilegio e sulla stampa specializzata sulla bontà dello show e non posso che confermarlo. Penn & Teller hanno ormai raggiunto una grande notorietà tra il pubblico americano e non solo tra quelli appassionati di magia.
Questo grazie sia alla serie televisiva “Bullshit” in cui sfatano alcuni luoghi comuni e leggende metropolitane.
Sono riusciti a creare uno show in cui vengono fuori non solo le
capacità personali e peculiari dei due ma anche la loro forza come coppia.
A me sono piaciuti molto gli effetti presentati in solitaria da Teller, molto di piu di quelli di Penn. L’effetto della rosa (surrealismo ed espressionismo magico) e quello della palla sono due momenti di puro teatro!
Riecco la fusione perfetta tra rappresentazione teatrale ed effetto: quando quello che vedi sul palcoscenico ti colpisce nel profondo e non riesci a capirne il perchè.
Memorabile e visuale l’effetto della fuga da un sacco di immondizia riempito di elio, il ritrovamento di un cellulare di uno spettatore dentro un pesce posto sotto una poltrona in platea e il doppio proiettile tra i denti del finale.
A differenza di Copperfield, i due non si risparmiano neanche nel dopo-soettacolo attendendo pazientemente che anche l’ultimo degli ammiratori abbia avuto la loro foto e firma. Davvero due grandi a cui rendere merito!
Terzo giorno di Las Vegas e nel pomeriggio sono a vedere Mac King.
Su consiglio di Massini ero andato il giorno prima a perlustare l’Harrah‘s finchè non ho trovato quello che volevo: il coupon per entrare allo spettacolo pagando solo la consumazione (13,35 comprese le tasse).
Andate a vederlo! Mac King l’avevo visto piu volte negli special televisivi e non mi aveva mai convinto molto.
Dal vivo è eccezionale! Nonostante il suo spettacolo sia sempre uguale, persino le battute (ho confrontato con alcuni spezzoni trovati su Youtube) tutto si svolge come se fosse la prima volta.
Le battute sono frizzanti, la passione e l’amore per il pubblico veritieri e la cura negli effetti presentati è estrema.
E poi si diverte come un matto quando capitano gli imprevisti con il pubblico! Ecco un esempio di un prestigiatore che ama quello che fa, dove lo fa e con chi lo fa! Consigliatissimo!
Le ultime due sere le abbiamo trascorse co
n altri due spettacoli magici… ma non di Magia.
Ka (MGM Grand) ed O (Bellagio), due spettacolari produzioni del Cirque du Soleil che affascinano e stupiscono per due ore di seguito.
Non fatevi scoraggiare dal prezzo del biglietto: andateli a vedere e non rimarrete delusi! Costumi sfarzosi, scenografie immense e curatissime, numeri che alternano il pericolo alla poesia e storie che appassionano (soprattutto Ka).
Due brevi note su Chicago. Una è quella di andare a visitare la casa magica Magic Inc. il viaggio in metro è lunghetto perchè si trova in periferia ma vi assicuro che ne vale la pena.
Oltre ad ospitare frequentemente i grandi nomi della magia di Chicago (Bannon, Malone, Salomon ed Aaronson) sono molto cordiali e disponibili. Anche solo per scambiare due chiacchiere e farsi dimostrare degli effetti. Se ci andate mandate a Pablo un saluto da parte mia: davvero una perso
na eccezionale!
L’altra nota è quella di andare nei bar magici di Chicago, una vera istituzione della città. Oltre alla buona magia, la musica dal vivo è eccezionale.
A New York ho avuto occasione di assistere alla prima mondiale dell’ultima produzione del Cirque. Si chiama Zarkana ed era al Radio city Music Hall fino all’8 ottobre. Quindi andrà in tournèe in Europa (prima tappa Madrid).
La storia è quella di un prestigiatore che ha perso i propri poteri e che si avventura in un viaggio pericoloso per trovare una spiegazione a quello che gli è successo.
Dopo tante avventure scoprirà che solo l’amore vero di una donna gli ridarà la Magia. E’ uno spettacolo meraviglioso! Meno gigantesco di quelli di Las Vegas, ma ugualmente visionario che a tratti dà le vertigini!
Purtroppo non sono riuscito a partecipa
re al Magic Monday: sarà per un’altra volta.
Ho visitato però Tannen’s magic, gloriosa casa magica di New York, e Fantasma magic che ha al proprio interno un piccolo museo della Magia con memorabilia di Houdini e poster di grandi spettacoli del passato. Non di rado passa di li anche David Roth, grande monetomago americano.
Spero di avervi trasmesso un briciolo delle emozioni che ho vissuto sia dentro che fuori dai teatri. E posso assicurarvi che la Magia è ancora viva e vegeta….ma bisogna viaggiare un po per trovarla!
Un saluto a tutti e buon viaggio anche a voi!
Calogero Dimino