Gen 18

Passerella Finale

Torino città magica. Così si dice e ora capisco anche perché.

Al di là dei singoli luoghi e dei vari punti della città in cui si narrano leggende più o meno fantastiche, Torino si è dimostrata davvero magica per il 40-esimo compleanno del Circolo Amici della Magia.

Il Circolo Amici della Magia (CADM) nel 2011 ha compiuto 40 anni dalla sua fondazione e per l’occasione sono state organizzate tutta una serie di serate e di eventi durante l’arco dello scorso anno. ma il “clou” si è manifestato in tutto il suo splendore lo scorso 13 gennaio 2012.

E a dispetto della tradizione scaramantica, nonostante il 13 gennaio 2012 fosse un venerdì – il famigerato Venerdì 13 – tutto è andato alla perfezione. Nell’immensa sala del Teatro Colosseo di Torino si è svolto lo spettacolo di gala, presentato e diretto da un regista d’eccezione (lo ha dimostrato con i fatti): ARTURO BRACHETTI.

Davanti agli occhi di circa 1500 spettatori paganti – quanti sono i gala di magia, al mondo, che possono vantare una tale partecipazione? – si è aperto il sipario e, a prima vista, è sembrato di trovarsi davanti a un grande circo, con tanto di domatore e animali feroci. In una frenesia di musica, luci e colori, il domatore/presentatore/imbonitore Brachetti introduceva il circo del fantastico e dell’immaginazione, mentre i vari protagonisti, in una sorta di danza evocativa, si muovevano all’unisono sul palco, in un magico girotondo. Un inizio davvero pieno di ottime premesse.

Ha poi iniziato questo viaggio nel mondo del fantastico un numero di anelli cinesi eseguiti però in un modo molto particolare da un personaggio altrettanto particolare (JEFTE FANETTI): una sorta di santone indù, vestito quasi di stracci che, seduto sul palco, oltre alle mani utilizzava anche i piedi, nudi e sporchi, per incatenare magicamente i suoi grandi anelli metallici. Il tutto sotto lo sguardo attento di un Re nero seduto sul suo trono e di una grande tigre sdraiata accanto a lui (di peluche, ma lì per lì, al primo impatto, apparsa come reale).

Dopodiché è stato un susseguirsi di magia per oltre 2 ore, trascorse però senza alcun tipo di stanchezza, in cui si sono alternati sul palco  LUCA BONO, I LUCCHETTINO, MARCO BERRY , PAOLO CARTA, PETER et SANDRINE HENRY, JEROME MURAT, TONY BINARELLI e SILVAN (che è il Presidente Onorario del CADM).

Ognuno ha portato il suo speciale e sentito contributo alla serata con numeri davvero magici ed emozionanti. Alcuni anche… troppo quale la seconda uscita di Paolo Carta che si è esibito con una storia sulla “shoah” disegnando a mani nude con la sabbia su una grande lavagna luminosa proiettata su un grande schermo, che se devo essere sincero ho sentito come un colpo allo stomaco in una serata di gioia. Ma in fondo, ripensandoci bene, un Artista deve essere quel qualcuno che crea un’emozione, più o meno forte e Carta in  questo caso ha colpito l’obiettivo, specialmente oggi come oggi dove tutto si sembra appiattito al… banale.

Da ricordare la doppia “standing ovation” per l’inossidabile e, davvero, sempre grande Silvan, incoronato da Brachetti come il Re della Magia, che ancora una volta ho visto come uno degli ormai pochi veri divi del teatro – durante l’intervallo centinaia di spettatori si sono avvicinati a lui chiedendo autografi e foto e lui, in piedi davanti alla suo posto in prima fila ha avuto una parola cordiale per tutti. Anche questo non è cosa da poco.

Così come da ricordare lo spirito sempre burlone di Tony Binarelli che, anche nell’esecuzione di un impossibile esperimento di piegatura di cucchiai, non si lascia sfuggire il modo di fare battute, più o meno velate, prendendo spunto da frasi degli spettatori… e sennò non sarebbe il nostro “mitico” Tony Binarelli.

Magico, anche se non da illusionista, il numero del pittore Peter che ispirato dalla bella voce francese (anzi belga come direbbe Poirot) di Sandrine e dalle note della sua canzone, fa “apparire”, su una grande tela bianca senza alcun trucco, se non quello semplicemente visivo, uno splendido ritratto in bianco e nero (che quando, e vi consiglio di farlo, visiterete la sede del CADM potrete ammirare).

Il giovane torinese Luca Bono ha fatto vari interventi: dal suo numero classico, a un nuovo effetto di una grande illusione in cui appare il “lato oscuro” della personalità di un giovane, ma sopratutto appare la regia di Arturo Brachetti.

Marco Berry ha eseguito il cambio della giacca (effetto che è tornato ultimamente molto in voga direi) facendosi legare da un… “imbranato” Gianfranco Preverino scelto “casualmente” tra il pubblico assieme a un altra persona. Una presentazione sicuramente molto carica di tensione, ma che forse ha spezzato un po’ il ritmo della serata.

Poi sul finale il classico numero della statua di Jerome Murat con qualche ritocco un po’ più da… illusionista sul finale che ha molto colpito, in modo positivo, il pubblico presente in sala.

Il tutto inframezzato con la comicità pura e limpida de I Lucchettino (Tino e Luca) che hanno  divertito in modo superbo tutto il pubblico utilizzando mimica e tecnica teatrale. Condito con la proiezione di un filmato in cui si susseguivano vecchie foto di personaggi che sono divenuti, non solo la storia del Circolo Amici della Magia di Torino, ma anche la storia della Magia italiana! Ma sopratutto coordinato, diretto e gestito da un vero conoscitore del mondo dello spettacolo quale è il nostro Arturo Brachetti.

Molti gli amici illusionisti presenti (alcuni assenti, ma… giustificati) tra gli spettatori: da Gerald Mainart a Pecar, da Franco Silvi a Oscar Mancini (che ringrazio per le belle chiacchierate del sabato mattina mentre eravamo assieme in visita allo splendido Museo del Cinema dentro la Mole Antonelliana), da Walter Maffei a Gianfranco Preverino e tanti tanti altri.

Pecar, Enzo Pocher, Silvan, Tony Binarelli

E mi ha fatto enorme piacere vedere e parlare con due tra i prestigiatori fondatori del CADM: MILTON ed ENZO POCHER (che a poco meno di 90 anni si è esibito, durante la cena di gala, in effetti cartomagici come uno dei ragazzini presenti).

Che altro aggiungere se non che l’organizzazione di questo importante traguardo da parte dei vari componenti del CADM è stata davvero qualche cosa da cui imparare.

È con davvero un grande affetto che ringrazio tutti gli amici di Torino e in modo particolare MARCO AIMONE, attuale Presidente del Circolo Amici Della Magia.

Peccato per chi non c’era…

Giovanni Beani

Un commento a “AMICIZIA e MAGIA: 40° del CIRCOLO AMICI DELLA MAGIA di TORINO”

  1. Marco Chi ha detto:

    … io c’ero ;). Splendida serata: risate, momenti da brivido… ogni sfaccettatura della magia ha trovato posto sul palco! Grazie al Cadm e a voi di Sortilegio per aver raccontato l’evento!

    Marco

    P.S. Ho linkato Sortilegio dal mio blogroll (http://marcochingannisumisura.wordpress.com/).

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