Giu 19

Così come il circo o come un bello spettacolo di strada, la magia, come forma di spettacolo, affascina perché avviene davanti ai nostri occhi: nessun trucco cinematografico, nessun taglio della regia televisiva, ecc.

Non si sta parlando di magia nera, bianca o di qualsiasi altro colore, ma della Prestigiazione, quella  che ci fa domandare: sarà vera o sarà solo un’illusione? E, dopo aver visto uno spettacolo, ci si chiederà: come farà?!

prestigiatore-bosh

"Il Prestigiatore" Hyeronimus Bosch (circa 1475)

Nell’assistere allo spettacolo magico, sempre che sia degno di questo nome, il prestigiatore sarà riuscito a sospenderci, per un attimo di tempo, dalla realtà. Sarà riuscito a trasportarci in una dimensione fantastica che ci fa tornare fanciulli (c’è un quadro famoso di Bosch, in cui proprio durante uno spettacolo di magia, un ladruncolo sottrae dei soldi dalla tasca di uno spettatore,  incantato dall’artista).

Entrare in questo mondo è certo possibile, ma non è come essere appassionati di francobolli o collezionare cartoline. E’ molto più simile all’imparare l’uso di uno strumento musicale. E di uno strumento musicale non semplice.

Per aprire la porta dell’illusionismo bisogna sicuramente avere delle qualità adatte, che possono comunque essere sviluppate con il tempo, ma soprattutto occorre… la passione!

Come si può iniziare? Innanzitutto il costo non è così problematico, anzi possiamo dire che è alla portata di tutti poiché bastano pochi libri (che, con qualche ricerca, si possono trovare anche in varie biblioteche e in modo gratuito per giunta). Poi, col tempo, a seconda delle proprie possibilità e necessità, si può arrivare a spendere anche migliaia di euro.

Ribadiamo quindi che le vere doti necessarie sono: passione, volontà e costanza nell’esercitarsi (molto).

Le soddisfazioni non mancheranno per chi entra in questo universo (composto da tanti mondi): dal meravigliare gli spettatori a vincere la timidezza.

Le scuole, quasi tutte  legate  a circoli e associazioni magiche, non mancano neppure in Italia . Per farne parte bisognerà dimostrare di… non voler conoscere solamente qual’è il segreto dell’ultimo effetto magico visto in TV!

E chissà che varcando la soglia di questo universo composito non si possa anche trasformare una passione in una professione.

Certo ci sono delle regole da seguire.

Il primo comandamento della Magia della Prestigiazione è: “il trucco non è tutto“.

Il secondo: comprendere profondamente il primo comandamento e metterlo in pratica se si vuole seriamente fare parte della prestigiazione.

Seguono poi altri comandamenti da scoprire a poco a poco.

A chi entra in questo fantastico mondo, e vi resta, sono garantite le sorprese e si dimenticheranno noia, tristezza e monotonia!

Alessandro Riario Sforza e
Giovanni Beani

3 Responses a “Elogio alla Prestigiazione”

  1. Ld'A ha detto:

    Chiaro, semplice, diretto…

  2. Walter Maffei ha detto:

    Pare che L’Escamoteur di Bosh sia ufficialmente datato 1480.
    Complimenti per l’input positivo che questa pubblicazione trasmette! Ciao!

  3. Walter Maffei ha detto:

    ops..mi è scappata una c..maledetta tastiera! BOSCH!!

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