Nov 22

Brachetti, Ciak si gira!

Back to the Future! È con il titolo di questo film del 1985 che commenterei, in una sola frase, il nuovo spettacolo di Arturo Brachetti. Sì perché questo “BRACHETTI, CIAK SI GIRA!” mi è davvero apparso come un salto indietro verso… il futuro! Indietro nel tempo poiché rispetto al precedente spettacolo che abbiamo avuto modo di vedere in Italia dal titolo “GRAN VARIETÀ BRACHETTI”, Arturo Brachetti è tornato in scena con un “One Man Show”, come si dice oggi, trasformandosi magicamente tutto da solo in oltre 60 diversi personaggi, reali e di fantasia.

Nell’arco di due ore, che volano via con la stessa velocità con cui appaiono e scompaiono sul palcoscenico tutti i personaggi, il più grande trasformista di ogni tempo alla fine ci lascia addosso quella misteriosa voglia di vedere ancora altre sue meravigliose magie. Quelle stesse magie che riescono a trasformare anche noi spettatori. Quelle magie che ci fanno tornare bambini, con occhi spalancati e pieni di luci brillanti.Il “GRAN VARIETÀ BRACHETTI” (di cui ho avuto modo di parlare in un precedente scritto) era una sorta di tributo al mondo del circo e del varietà. Lì si alternavano vari attori e vari personaggi e Arturo Brachetti era il collante e il “grillo parlante” per gli occhi e la mente degli spettatori. Invece in questo “BRACHETTI, CIAK SI GIRA!” Arturo riesce a farci viaggiare nel fantastico mondo del cinema e in gran parte dei suoi principali personaggi.

Ed è questo un viaggio verso il futuro perché Arturo Brachetti, Artista con la “A” veramente maiuscola, prosegue il suo magico percorso. Un percorso che ha iniziato all’età di appena 15 anni quando personalità del mondo dell’illusionismo italiano, quali Alberto Sitta fondatore e Presidente del Club Magico Italiano di allora, lo incoraggiavano a proseguire i suoi studi e il suo impegno nel campo del trasformismo, arte teatrale portata alla ribalta nei primi anni del ’900 dal grande Leopoldo Fregoli.

Il regista di “BRACHETTI, CIAK SI GIRA!” è Serge Denoncourt, il cui nome per molti probabilmente potrebbe dire poco, ma che è in realtà uno dei maggiori registi canadesi. Ha, tra le oltre 80 regie teatrali, diretto anche la serie televisiva del “Cirque du Soleil” dal titolo “Solström”. Denoncourt è riuscito a collegare tra di loro i tanti “piccoli miracoli” che solo Arturo Brachetti, grazie alla sua infinita forza creativa, è riuscito negli anni a creare, miscelandoli in un fantasmagorico viaggio nel mondo del cinema.

Il nuovo spettacolo inizia… è immediatamente un susseguirsi frenetico di trasformazioni: dall’Uomo Ragno a Zorro passando per Laurence d’Arabia, con un volo su Mary Poppins e il suo magico ombrellino e un salto nelle vesti di Gene Kelly ballando sotto la pioggia. Non manca l’omaggio al cinema horror, con un potpourri di mostri di ogni tempo per proseguire con il cinema italiano e suoi maestri, dove ovviamente Federico Fellini e Giulietta Masina, nei panni di Gelsomina, fanno la parte del leone.

In tutto questo oltre alle impossibili trasformazioni che Brachetti offre con inarrivabile maestria al suo pubblico, troviamo veri e propri effetti di illusionismo, magie teatrali quali la Chapeaugrafia – in cui in neppure 2 minuti d’orologio, Arturo, con un pezzo di stoffa rotonda, riesce a costruire ben 20 cappelli correlati ad altrettanti personaggi – o il suo classico numero delle ombre cinesi. Arriva quindi il cinema di Hollywood e sopratutto il tributo al grande Lone Chaney (ricordato in un film del 1957 col nome di “L’uomo dai mille volti”, non a caso titolo di un grandioso spettacolo di Arturo Brachetti del 2008) in cui oltre alle trasformazioni si possono ammirare proiezioni video di vecchi manifesti cinematografici.

Un susseguirsi frenico di immagini e di storie che terminano con un sentito ringraziamento da parte dello stesso Arturo Brachetti a tutti quei grandi del cinema che, in un modo o nell’altro, hanno contribuito alla cultura, all’arte e alla storia che ci ha portato sino ai giorni nostri. Una sola nota: Brachetti dimentica di ringraziare, a nome di noi tutti… se stesso! Grazie a te Arturo per continuare a farci sognare!

Giovanni Beani

[Articolo pubblicato anhce su: ViareggiOK]

 

 

Un commento a “BRACHETTI, CIAK SI GIRA!”

  1. gbeani ha detto:

    Aggiungo a quanto scritto più sopra un dato importante:

    – nella vendita TOTALE dei biglietti in Italia ARTURO BRACHETTI risulta al TERZO posto assoluto (, da ormai parecchie settimane) ed è n salita. Si trova dietro solo a Jovanotti e alla Pausini mentre gli altri musical e attori famosi stanno dietro.

    Tutto questo significa che la Magia, quando è proposta con passione e con professionalità, piace al pubblico e il pubblico lo dimostra,.

    Questo è il link ufficiale dei dati su cui si basano gli operatori teatrali italiani
    http://www.ticketone.it

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