Apr 06

La Macchia Blu

Che dire di Walter Maffei? Solo che sono onorato di conoscerlo! Si tratta di un  vero Artista, nello spettacolo così come nella vita. Questo il suo resoconto (già pubblicato sulle sue note di FaceBook) di una triste vicenda italiana che ancora pulsa dentro molti di noi.
Concordo con tutto quanto ci dice, anche con le virgole del suo scritto. A partire dallo pseudo-volontariato sino all’atto magico e anche con la frase finale.
Grazie Walter per aver condiviso con Il Sortilegio le tue emozioni. (Giovanni Beani)

IL TERREMOTO DEI VOLONTARI E LO SCIACALLAGGIO DEI GIORNALISTI

Il 6 aprile 2009, il nostro Paese si è svegliato con l’ennesima tragica notizia; la terra, in Abruzzo, ha tremato così forte da uccidere centinaia di innocenti (mentre riposavano nei loro letti) e da sfollare migliaia di persone dalle loro case. Ha avuto così inizio una “gara” di solidarietà che ha interessato l’Italia intera e che ha particolarmente coinvolto anche il sottoscritto; sono vent’anni che svolgo il lavoro di artista da palcoscenico, ma in parallelo e in maniera discreta, mi adopero nel sociale svolgendo un lavoro di animazione e di terapia magica. Questa mia seconda attività non è improvvisata, occorre fare studi ed approfondimenti sulla psicologia umana e sulle varie applicazioni in caso di tragedia. Essere un buon artista, in questi casi, è un piccolissimo dettaglio; ci sono una miriade di animatori convinti che per far tornare il sorriso a un bambino sia sufficiente suonare la chitarra o fare un cane con un palloncino..o ancora, volontari che trattano le persone colpite da una tragedia con compassione o con scaltrezza comunicativa, o altri ancora che si attivano solamente al sopraggiungere di telecamere e giornalisti. Spesso, dissimulate tra i volontari capaci e preparati, ci sono persone inutili e dannose, senza alcun talento e sensibilità, pronte a prendersi i meriti di qualcosa che non hanno fatto! Anche stavolta me ne son trovate tra i piedi parecchie, purtroppo, col rischio di far passare anche me per un coglione agli occhi degli altri; da sempre, devo “combattere” contro questa gente, sia che mi trovi in Bosnia, o in Repubblica Dominicana o a Busto Arsizio. Continua »

Nov 17

A distanza di circa 5 mesi dalla recensione, a firma di Stefano Arditi, di questo spettacolo anche Andrea Turchi (Presidente del Ring 204 di Roma, associazione magica internazionale) ci descrive le sue sensazioni sullo spettacolo di Max Vellucci. Sicuramente il tempo e i vari consigli saranno serviti a Vellucci per migliorare il suo show.

Giovanni Beani
Editore Il Sortilegio

PsycheROMA  – Il Teatro ALBA presenta PSYCHE: uno spettacolo di mentalismo, si potrebbe pensare, ma Max Vellucci lo definisce un “viaggio nella vostra mente”.

Inizia con immagini e suoni, saranno la colonna video-sonora che renderà più misterioso questo viaggio; poi prosegue con quello che è il cuore dello show, il saper usare capacità espressive che l’ordinaria comunicazione deprime e comprime: lo definirei un “viaggio di parole”.

Ed emerge in questo giovane “mindperformer”, come ama definirsi, l’intelligenza creativa, l’immaginazione, il saper aggiungere al mistero qualcosa che sovente non si vede: l’uso appropriato del linguaggio, la grande arma a disposizione del mentalista.

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Ott 29

Mind JugglerLIVORNO, 23 ottobre 2009

“Ciao Giò!”
“Ehilà! Ciao!”
“Lo sai che domani sera a Livorno c’è lo spettacolo di un mentalista?”
“No, veramente non sapevo niente. E chi è?”
“Boh a dire il vero non lo so. E’ italiano, aspetta un certo… Testi, può essere?!?”
“Testi?!? No, non lo conosco. A meno che tu non intenda Tesei. Francesco Tesei.”
“Ah ecco sì, bravo, Tesei, proprio lui!”
“Oh bene. E’ un ragazzo in gamba. Non l’ho mai visto all’opera come mentalista. Si è sempre esibito come Illusionista, con numeri ed effetti magici molto ben curati. Penso sarà un bello spettacolo. Sì credo che andrò a vederlo. E tu?”

“Mah, sono un po’ indeciso. Il mentalismo è… noioso e sono con la mia ragazza… sai non vorrei ci scocciassimo… tutti e due…“

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Ott 26

ChangeLONDRA – È inutile sperare di poter descrivere il talento di Arturo Brachetti con parole. Forse un poeta potrebbe darne una pallida rappresentazione. Forse un giornalista potrebbe essere in grado di sottolinearne le qualità artistiche. Forse un bambino potrebbe descriverlo come si descrive un sogno. Un Mago certamente non può rendere onore ad Arturo, Mago tra i Maghi, Artista tra gli Artisti, Uomo dai mille volti.

Quest’Artista Italiano, ormai cittadino del mondo, è tornato a Londra, la città nella quale ebbe il coraggio di presentare il suo primo show teatrale, Y, nel 1983, dopo il tirocinio nei varietà Francesi ed Austriaci. Ed a Londra è tornato con uno show completamente nuovo, uno show inedito, scritto dal regista Sean Foley, basato sul repertorio di Arturo, un repertorio che il torinese ha affinato in più di trent’anni di carriera artistica. Arturo non porta a Londra il suo Uomo dai Mille Volti, lo spettacolo principe del suo repertorio, che dal 1999 porta in giro per il mondo raccogliendo incredibili successi; e nemmeno porta in scena Gran Varietà Brachetti, lo spettacolo Italiano che fu record d’incasso nel 2008. No: Arturo porta in scena, al Garrick Theatre di Londra, uno spettacolo completamente nuovo!

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Ott 05

ROMA – Chi, come me, ha avuto la fortuna di vedere il Tom Foolery ad Atlanta, o Mostly Magic a New York ed altri bar con spettacoli di magia, sa benissimo che questa sia un fattore portante, ma forse, come me, ha avuto l’impressione che il consumo (abbondante) di alcolici lo fosse forse di più.

Business is business! Non è così per il Teatro Alba, sorto per desiderio di Paolo e Simone, con la collaborazione di Stefano “Star” Arditi. Il teatro di sessanta posti e gli annessi locali accoglienti hanno come ragione principale la prestidigitazione.

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Set 19
Presto

Locandina spettacolo di Presto

Presto è un cortometraggio scritto e diretto da Doug Sweetland,  che veniva proiettato nei cinema prima del film di animazione Wall•E.

Il filmato è semplicemente… geniale e per questo è bene poterlo ammirare anche a distanza di tempo.

La storia racconta di un prestigiatore di inizio ‘900 di nome Presto DiGiotagione celebre per il suo straordinario trucco con il cappello a cilindro, un vero cappello magico!

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Ago 23

Gran Varietà BrachettiFIRENZE – Dormivo. E da parecchio tempo ormai. Un rumore mi sveglia. Apro gli occhi, che sono un po’ annebbiati dal sonno profondo, e mi rendo conto che mi trovo seduto sulla poltrona di un bel teatro ottocentesco. Lo riconosco. E’ il Teatro Verdi di Firenze.

Mentre la vista si fa sempre più precisa, inizio a osservare le persone che stanno entrando nell’immensa sala e che stanno riempiendo tutte le poltrone color porpora del teatro. Sento il brusio del chiacchiericcio. Una bella e giovane donna vicino a me sta leggendo con attenzione il programma della serata e commenta: “Speriamo di assistere a tante belle trasformazioni!”. Un uomo anziano e barbuto, che si trova una fila davanti a me parla, con l’elegante signora accanto a lui di cosa gli è capitato durante la giornata. Più dietro sento le risate squillanti e gioiose di due giovani. Alcuni sono lì appositamente per vedere lo spettacolo di quella sera, altri invece semplicemente perché hanno l’abbonamento per tutta la stagione teatrale, e si comprende dal diverso modo che hanno di porsi in attesa dell’inizio.

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Ago 03

Crisotofo LombardiFOGGIA – Il 30 luglio si è tenuto in quel di Foggia, presso il Teatro dei Limoni, lo spettacolo “Quando i sogni prendono vita” di Cristoforo Lombardi.
Non conoscevo di persona questo giovane artista, ma il nostro presidente Roberto Muci me ne aveva parlato con toni entusistici.
Presentato da Roberto, amico e ospite del Lombardi, lo spettacolo si sviluppa intorno ad una buona idea:  il mago racconta di aver chiesto alla gente incontrata sul suo percorso di vita quale desiderio avrebbe voluto che si avverasse.
Perchè si comprenda emozionalmente l’importanza del quesito, la stessa domanda è posta anche al pubblico presente in sala.
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Giu 20
Max

Max Vellucci

ROMA – Sono andato a vedere “Psyche, un viaggio nella vostra mente“. Con Silvan e Franco Silvi, Marco, Jacobazzi ed altri… chi dice che i prestigggggiatori non vanno a teatro a vedere i colleghi? Si, ma siamo sempre gli stessi 5 o 6.. hihihi.

Lo spettacolo è bello.

I video sono fatti molto bene.

La parte didattica è piacevole, giusta nella lunghezza e nella confezione.

Max manca di esperienza nella gestione del pubblico, ma questa non è una colpa…. ma non è “tutti bravi tutto bello.”

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Giu 19

Così come il circo o come un bello spettacolo di strada, la magia, come forma di spettacolo, affascina perché avviene davanti ai nostri occhi: nessun trucco cinematografico, nessun taglio della regia televisiva, ecc.

Non si sta parlando di magia nera, bianca o di qualsiasi altro colore, ma della Prestigiazione, quella  che ci fa domandare: sarà vera o sarà solo un’illusione? E, dopo aver visto uno spettacolo, ci si chiederà: come farà?!

prestigiatore-bosh

"Il Prestigiatore" Hyeronimus Bosch (circa 1475)

Nell’assistere allo spettacolo magico, sempre che sia degno di questo nome, il prestigiatore sarà riuscito a sospenderci, per un attimo di tempo, dalla realtà. Sarà riuscito a trasportarci in una dimensione fantastica che ci fa tornare fanciulli (c’è un quadro famoso di Bosch, in cui proprio durante uno spettacolo di magia, un ladruncolo sottrae dei soldi dalla tasca di uno spettatore,  incantato dall’artista).

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